PERUGIA – Mario Rende, professore ordinario di Anatomia Umana dell’Università degli Studi di Perugia, autore di numerosi testi di anatomia umana e di dissezione, è protagonista, insieme al Prof. Martin Kempf dell’Università di Oxford, del prestigioso volume che raccoglie la ristampa di tutte le tavole anatomiche di Leonardo Da Vinci recentemente edito dalla casa editrice di libri d’arte Scripta Maneant.
Dopo aver acquisito l’esclusività mondiale dei diritti di riproduzione dei disegni del Maestro della collezione Windsor, Scripta Maneant ha lanciato questa importante iniziativa editoriale internazionale ristampando tutte le tavole anatomiche del Maestro di Vinci, accompagnate da un doppio apparato critico: artistico e anatomico, affidati, rispettivamente a Martin Kemp, professore di storia dell’arte presso l’Università di Oxford – uno dei massimi esperti al mondo sulla vita e l’opera di Leonardo da Vinci, e all’ anatomista Mario Rende, da molti anni professore presso lo Studium perugino.
Grazie all’iniziativa della Scripta Maneant, i due accademici di Oxford e di Perugia hanno collaborato alla realizzazione di questa edizione di lusso, che costituisce un’opera innovativa, in cui le tavole anatomiche sono studiate sia secondo la prospettiva del tratto artistico che della tecnica di dissezione. In quest’ultimo ambito, in particolare, il commento medico- scientifico del Prof. Rende ha aperto nuove prospettive e ipotesi su Leonardo, rivelando le intuizioni, la metodologia di ricerca e l’approccio sperimentale del Genio di Vinci.
“Se nel passato l’opera anatomica di Leonardo è stata vista come un semplice e saltuario addendum alla sua professione pittorica – sottolinea il Prof. Rende -, l’analisi delle dissezioni dimostra come invece Leonardo abbia avuto un interesse anatomico specifico, ben al di là delle sue ricadute in campo artistico. Leonardo, quindi, fu un vero anatomico, superiore nella tecnica e nella descrizione agli anatomici accademici del suo tempo, rivelando una modernità di approccio alle strutture umane molto più innovativa di quanto finora considerato: dalla prima rappresentazione di una tiroide normale, alla prima descrizione moderna di un caso di cirrosi epatica con ipertensione portale, fino alla prima dettagliata descrizione del peritoneo e dei ventricoli cerebrali. L’analisi tecnica dei suoi disegni anatomici, quindi, – conclude il Prof. Rende – ha evidenziato un Leonardo da Vinci scienziato e anatomico di livello certo non inferiore al più noto Leonardo artista della Gioconda e dell’Ultima Cena”.
Il testo, che conferma a livello internazionale l’autorevolezza della scuola anatomica perugina di Mario Rende e del suo gruppo, è in lingua italiana e inglese.