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Il Prog del Terzo Millennio #36 Mindance / Colors

Un altro bell’esempio della vivacità del progressive rock italiano ci arriva con questo album della band molisana Mindance.

La copertina dell’album

Il gruppo nasce nel 2012 con la denominazione GMST, acronimo di Guido Squilletti, Massimo Cosimi, Salvatore Cocca e Tonino Marchitelli; tale denominazione durerà poco per trasformarsi appunto in Mindance ed iniziare un’attività live prima di sciogliersi.

In seguito Cosimi e Marchitelli hanno conservato il nome e sono stati affiancati da Gianluca Vergalito; il gruppo andato avanti come trio fino all’ingresso di Peppe Aloisi.

Nel 2018 è arrivata la pubblicazione del primo album “Cosmically nothing” mentre è di poche settimane fa l’uscita del nuovo lavoro “Colors”.

Sette brani dove la band propone un sound variegato, dalla psichedelia al prog fino allo space-rock.

Si parte con “Bluesing pt. 1”, una breve traccia – poco più di due minuti – che serve a “scaldare i motori”.

Con il secondo brano si entra nel vivo dell’opera; infatti la titletrack “Colors” è una bella ballad dagli echi quasi pinkfloydiani ma con una certa personalità; a metà brano un bel break con la chitarra di Vergalito in evidenza per poi tornare all’atmosfera più pacata della prima parte.

Times” – la traccia seguente – ha un interessante tiro elettronico; poche parti cantate ma ben eseguite e bei cori a cui fa da contrappunto la chitarra.

Molto robusto è l’inizio di “Gang’s law”, stemperato quasi subito dalla chitarra e dalla voce; queste variazioni caratterizzeranno il brano che mi ha colpito meno di altri.

Ipnosis” è la traccia più lunga con i suoi undici minuti ed oltre; dopo un inizio dal sound tribale sono la chitarra e le tastiere a entrare in campo accompagnate dalla voce “filtrata”; nel finale la chitarra riprende il suono della prima parte e l’andamento è molto articolato; non male.

Le ultime due tracce sono strumentali; la prima “Bluesing pt. 2” è il brano che preferisco; dalle sonorità – come vuole il titolo – vicine al blues ed alla psichedelia con un’altra ottima prova alla chitarra di Vergalito; l’album si chiude con le gradevoli e delicate atmosfere di “Namaste”, dal sapore meditativo.

Una buona prova da ascoltare questo “Colors”, magari cogliendo l’occasione per ripescare anche il lavoro precedente “Cosmically nothing”.

Della band molisana si è parlato lo scorso 2 febbraio nell’ambito della trasmissione radiofonica “Prog on the lake” in onda sulla webradio Progsky; questo è link per l’ascolto del podcast: https://www.mixcloud.com/maxmurd/prog-on-the-lake-39-02022023/ .

La tracklist: Bluesing pt. 1; Colors; Times; Gang’s law; Ipnosis; Bluesing pt. 2; Namaste

I musicisti dell’album: Tonino Marchitelli, voce, tastiere, effetti; Gianluca Vergalito, chitarre; Peppe Aloisi, basso, voce, tastiere, effetti; Massimo Cosimi, batteria

#stayprog

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