FOLIGNO – Incontrare i territori per raccontare le proposte e definire insieme una strategia. È questo l’approccio che il Gal Valle Umbra e Sibillini ha scelto per costruire il progetto con cui parteciperà al bando di selezione che la Regione Umbria ha indetto per individuare i soggetti attuatori delle Politiche LEADER attraverso azioni di sviluppo locale delle aree rurali, nell’ambito della nuova programmazione europea per lo sviluppo rurale 2023-2027 partita il primo gennaio. A presentare il progetto, venerdì 27 gennaio nella sede del Gal Valle Umbra e Sibillini, sono stati il presidente Pietro Bellini e il direttore David Fongoli. “Abbiamo tempi molto stretti – ha commentato il presidente Bellini – per portare avanti un’operazione sul territorio che è però importantissima per disegnare la strategia e l’articolazione che avrà il Gal in questi anni di nuova programmazione. La nostra associazione ha l’ambizione di essere il soggetto idoneo e farà quanto di sua competenza per partecipare al bando”.
‘Insieme…per un territorio vitale, sostenibile e competitivo’ è lo slogan che accompagnerà in questo percorso il Gal Valle Umbra e Sibillini, già soggetto attuatore delle politiche di sviluppo locale da oltre 20 anni. Il bando regionale scadrà martedì 28 febbraio e, in vista di quella data, l’associazione ha avviato da una parte, un processo di studio e analisi territoriale e, dall’altra, un’imponente campagna di comunicazione, divulgazione e concertazione partecipata sul territorio che prevede anche una serie di incontri. Il primo sarà giovedì 9 febbraio alle 15 a Palazzo Mauri di Spoleto, mentre il secondo martedì 14 alle 16 all’Oratorio del Crocefisso di Foligno. Dopo un evento in live streaming martedì 21 febbraio alle 16 su piattaforma Facebook, YouTube e canale radio FM Radio, si ritorna nel territorio, domenica 26 febbraio alle 10, con l’ultimo incontro a Norcia in Piazza san Benedetto. “Il progetto è molto ambizioso – ha aggiunto il direttore Fongoli –. Stiamo partendo con un’attività di comunicazione intorno alla quale raccoglieremo osservazioni, opinioni e idee rispetto alle esigenze di sviluppo e rilancio dei territori rurali e marginali che permetteranno di definire la strategia del progetto LEADER per il Piano di azione 2023-2027”. Gli approfondimenti tematici riguardano numerosi aspetti che vanno dal contesto demografico e socioeconomico alla disamina del sistema produttivo agricolo e agroalimentare, senza tralasciare elementi di grande rilevanza del territorio come paesaggio, ambiente, turismo e multifunzionalità. Il Piano di comunicazione elaborato dal Gal interesserà tutto il territorio di competenza, quindi ventitré comuni dell’area ‘Omogenea dorsale appenninica meridionale’. Accanto ai punti di forza si dovranno analizzare anche le criticità su cui lavorare e il presidente Bellini ha individuato una delle principali. “Quella legata – ha spiegato – al grave spopolamento delle aree rurali marginali che negli ultimi 50 anni hanno visto dimezzare la loro popolazione. Ci sono situazioni di particolare gravità su cui dobbiamo riflettere, dovute alla presenza di una popolazione anziana e di pochi giovani che possano mantenere attivo il territorio. Siamo comunque fiduciosi e pronti a mettere in campo scelte importanti per provare ad arginare questa problematica”. “Il dialogo è alla base del progetto LEADER – ha concluso il direttore Fongoli – perché l’approccio è ‘bottom-up’, ovvero dal basso verso l’alto: raccogliamo gli interessi degli stakeholder, pubblici e privati, di tutto il sistema economico produttivo, senza tralasciare il mondo del sociale e del volontariato. Questo ‘cocktail’ di idee e interessi ci porterà a individuare la strategia”, e a scegliere due ambiti tematici prioritari intorno ai quali, qualora il Gal venisse selezionato come soggetto attuatore della Strategia di sviluppo locale 2023-2027, verrà costruito il Piano di azione locale nei mesi a seguire la scadenza del bando.