SPOLETO – “Le Montagne, gli Uomini, gli Dei” è il suggestivo titolo del libro di Sergio Maturi che sarà presentato sabato 17 dicembre, a Spoleto, nella Sala Convegni del Chiostro di S. Nicolò, alle ore 17. L’autore è un alpinista, viaggiatore, socio storico e già presidente della sezione Club Alpino Italiano di Spoleto “Enzo Cori”. In questa opera propone le suggestioni, i racconti e le visioni delle sue avventure extraeuropee, “Oltre il Monteluco, immagini e appunti di viaggi trekking e alpinismo”, come suggerisce il sottotitolo del libro che è edito dall’autore, con il patrocinio del Comune di Spoleto e della locale sezione del Cai.
Il programma della presentazione prevede la proiezione di un breve filmato introduttivo dei contenuti dell’opera; seguiranno gli interventi di: Achille Battaglia, scrittore e autore della prefazione, Alessandro Preda che leggerà alcuni brani e Sergio Maturi che racconterà le emozioni vissute in tanti anni di montagna e cosa lo ha spinto a raccoglierle in un volume per farle diventare patrimonio comune. Interverranno il sindaco d Spoleto Andrea Sisti, Agnese Protasi (assessore all’ambiente), Giovanni Angelini Paroli (assessore al turismo),
Danilo Chiodetti (assessore alla cultura), il presidente del Cai di Spoleto, Guido Luna, CoordinaGilberto Giasprini.
L’AUTORE
Sergio Maturi, 71 anni, di Spoleto, ha coltivato da sempre la passione per la montagna, il suo ambiente, la sua cultura e le sue tradizioni. Socio storico, rifondatore e già presidente del Cai di Spoleto, alpinista, escursionista e viaggiatore, guida ambientale ed escursionistica, fotografo. Coautore insieme ad Enzo Cori del libro “Oltre il Monteluco” edito dalla sezione Cai di Spoleto nel 2009. Achille Battaglia, nella prefazione al volume spiega che “Sergio non è semplicemente un alpinista (e che alpinista!). Egli è un vero esploratore. Un autentico viaggiatore del mondo…”. Il presidente del Cai-Spoleto Guido Luna parla del libro come di un “bene di interesse collettivo, …un’opera divulgatrice di conoscenza degli usi, dei costumi e delle culture di altri popoli…”. E il sindaco di Spoleto, Andrea Sisti, coglie nell’opera un invito a “…scoprire il mondo per scoprire se stessi, immergersi nella diversità delle vite altrui per cogliere lo scopo della propria…”./