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Sofiia Maksymchuk, classe 1929, ucraina, diplomata a pieni voti in Lingua italiana

PERUGIA Davvero non è mai troppo tardi e stavolta a sentenziarlo non è il mitico maestro Manzi che agli albori della tv in bianco e nero con le sue lezioni alfabetizzò molti in Italia, ma il Rettore dell’Università per Stranieri di Perugia, Valerio De Cesaris, che ha consegnato alla studentessa di nazionalità ucraina Sofiia Maksymchuk, alla soglia dei 93 anni, il diploma A1.1 per aver superato con profitto l’esame finale in Lingua italiana.

De Cesaris, infatti, ha voluto conoscere la signora Sofia e complimentarsi con lei per l’energia e lo spirito che l’ha portata sui banchi di Palazzo Gallenga, nonostante la sedia a rotelle.

“Studiare la lingua italiana è davvero interessante – ha commentato sorridendo Sofiia – e le lezioni sono molto divertenti; ma la cosa che mi ha sorpreso di più è stata quella di essere accolta con premura e con gioia da tutti: studenti, docenti e persone dell’organizzazione, tutti giovani che mi stanno facendo sentire ogni giorno un po’ più giovane”. 

Ad accompagnare la studentessa Maksymchuk in rettorato c’erano la nipote e la pronipote, anch’esse iscritte all’Ateneo (nella foto di copertina), insieme alla sua docente, Silvia Sposini.

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