CASTIGLIONE DEL LAGO – E’ come quando apri la finestra e fai entrare aria fresca. “Castiglione Cinema-Rdc Incontra” dopo due anni pur vissuti nel miglior modo possibile visto che è stata la prima rassegna cinematografica post Covid dello scorso anno, ha potuto tessere in piena libertà la sua quinta edizione e raccontarla a pieni polmoni ieri, 1 giugno, in conferenza stampa a Castiglione del Lago, sede storica della manifestazione, dove si terrà dal 10 al 12 giugno. Del resto la filosofia ispiratrice della manifestazione sta tutta nel concetto dell’incontro. Da intendere come momento di confronto per conoscere e crescere, tanto che mons. Davide Milani, presidente della Fondazione Ente dello Spettacolo, ieri ha sottolineato con entusiasmo il ritorno ai seminari, impossibili durante il Covid.
“Il cinema – ha detto – va inteso come un acceleratore per capire chi siamo al di là del concetto dello stare insieme. E’ uno strumento culturale importante di crescita sociale da qui il tema del seminario che si terrà l’11 giugno: ‘Politiche culturali e scenari economici per il futuro del cinema italiano’. Tracciamo i nuovi orizzonti di questa arte chiamando i protagonisti del cinema: chi lo scrive, chi lo dirige, chi lo interpreta, chi lo racconta e chi lo guarda. In questo senso è emblematico il doppio appuntamento in piazza Giuseppe Mazzini del 10 giugno con Neri Parenti prima ed Enrico Vanzina poi. Sono stati loro a creare un vero e proprio fenomeno di partecipazione popolare al cinema con i film di Natale. Occorre capire questo fenomeno, valutare perché è nato e che riflessi ha determinato a livello sociale. Per il resto – ha aggiunto Milani passando ai ringraziamenti – Castiglione del Lago ha ospitato nel 2018 la festa dei 90 anni della Rivista del Cinematografo, quest’anno i 75 della Fondazione Ente dello Spettacolo. Siccome guardiamo sempre avanti, prepareremo qui al meglio il raggiungimento di un altro traguardo importante: quello della X edizione. Lo faremo insieme e per questo ringraziamo sentitamente il sindaco di Castiglione del Lago, Matteo Burico, e Romeo Pippi, del GAL Trasimeno Orvietano per il loro sostegno”.
Matteo Burico, da parte sua, ha voluto evidenziare come “Quelle per Castiglione Cinema sono risorse investite e non spese. Si chiama investimento culturale e una delle leve del nostro marketing territoriale. Parlano i numeri. I dati regionali sul turismo relativo ai primi tre mesi dell’anno, ci dicono che il calo di turisti è stato sensibile in tutta l’Umbria con due sole eccezioni: l’Amerino con -1,6% e il Trasimeno con + 29,6 %. Al di là dei dati che pure ci danno evidentemente ragione, non abbiamo voluto rinunciare alla Rassegna neppure nei due anni di pandemia, mettendo in campo un grande sforzo organizzativo per far vivere comunque alla nostra comunità una importante festa della cultura. Per noi l’edizione 2022 è un nuovo inizio, un nuovo capitolo che dovrà dare fondamenta solide alla sinossi di questo romanzo che stiamo scrivendo insieme alla Fondazione Ente dello Spettacolo, che ha deciso di scommettere ancora sul nostro borgo, sul nostro paesaggio e sulla nostra gente”.
Romeo Pippi, consigliere del GAL Trasimeno Orvietano, ha messo in luce il format che “ha contribuito a far conoscere il Trasimeno a registi, attori e giornalisti ma soprattutto ha fatto scoprire le potenzialità del mezzo cinematografico a studenti e cittadini. Il successo di questa manifestazione ci ha spinto, come GAL Trasimeno-Orvietano, a sceglierla e promuoverla, dando vita ad una collaborazione con FEdS ed enti locali, come evento di area ampliandone la durata e con il coinvolgimento anche del territorio Orvietano oltre a quello del Trasimeno”.
IL PROGRAMMA
Sono stati Gianluca Arnone e Caterina Taricano, rispettivamente coordinatore e direttrice artistica di Castiglione Cinema, a presentare il programma. Come detto, si inizia il 10 giugno con Neri Parenti che, a partire dal suo libro “Due palle…di Natale”, racconterà retroscena inediti e spassosi aneddoti che coinvolgono alcuni dei più grandi talenti comici del cinema italiano, ma anche uno sguardo professionale su come si può valorizzarli al meglio nel cinema. Sempre lo stesso giorno, Enrico Vanzina presenterà il suo “Diario Diurno”: il racconto degli ultimi 11 anni e un’importante testimonianza per capire, attraverso uno sguardo unico e originale, l’Italia di oggi.
Per la sezione “Ritratti confidenziali” Margherita Buy e Giuseppe Piccioni l’11 giugno ripercorreranno le tappe più belle e significative delle loro carriere e della loro sintonia artistica: hanno mescolato finzione e vita vera, amicizia e lavoro, attraversando, nei film, tante storie di grandi sogni ma di piccoli passi, che si perdono in quel territorio impervio che è l’animo umano.
Domenica 12 giugno ci saranno Nora Venturini e Giulio Scarpati per la sezione “Artisti in famiglia”: sono nella vita moglie e marito, nel lavoro collaboratori dalle fiction TV al teatro, e parleranno del loro modello di factory familiare del tutto nuovo nel panorama dell’industria culturale italiana. I due si racconteranno e Scarpati leggerà alcune pagine dall’ultimo dei thriller della Venturini, “Paesaggio con ombre”, da poco in libreria.
Chiuderà il festival per “Arriviamo noi”, Aurora Ruffino, attrice che nella sua carriera ha partecipato a progetti con distribuzione internazionale e innovativi e ha saputo donare tutte le sfumature di una donna come attrice.
Per il tradizionale appuntamento con I Borghi più belli d’Italia, l’11 giugno ci sarà Osvaldo Bevilacqua che parlerà del turismo di prossimità.
A fine conferenza annunciato l’ospite a sorpresa: Neri Marcoré parteciperà al seminario.
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Il programma completo al link: https://bit.ly/