FOLIGNO – Chi c’è stato torna, chi non c’è stato vuole andarci. L’imponente Calamita Cosmica di Gino De Dominicis nell’ex Chiesa della Santissima Trinità in Annunziata di Foligno realizzata nel 1988, stupisce per le sue dimensioni: 24 metri di altezza per 4 metri di larghezza, con becco di uccello in sostituzione del naso e un’asta dorata nella sua mano a rappresentare una calamita che scandisce il tempo. Non solo. Forte è l’interesse anche per la mostra “Shōzō Shimamoto. Grandi Opere”, a cura di Italo Tomassoni, che si è appena conclusa al CIAC con il finissage di successo “John Cage e Shozo Shimamoto – Il silenzio come musica. La pittura come azzardo”.
Risultato, ad aprile 4 mila visitatori dato rilevantissimo se si considera che in un solo mese è stato registrato il totale di visitatori di tutto il 2019, quindi precedente all’emergenza sanitaria. “Il dato dimostra – si legge nella nota stamoa diffusa dagli organizzatori – come i luoghi di cultura, e l’arte contemporanea in particolare, siano di forte attrazione dopo le restrizioni imposte negli ultimi periodi. Tali risultati si inseriscono all’interno di una più ampia offerta formativa che prevede anche momenti di mediazione culturale in favore delle scuole, bambini e famiglie, conferenze ed approfondimenti su tematiche afferenti all’arte contemporanea unitamente ad un’attenta e puntuale attività di promozione e comunicazione. Non a caso, recentemente, sono stati avviati alcuni laboratori didattici Innesti Lab (Coop. Densa) ed Operacontinua (Maggioli Cultura) dedicati alla mostra di Shimamoto e alla Calamita Cosmica, che hanno visto la partecipazione di oltre 100 bambini delle scuole primarie della città di Foligno e di numerose famiglie. Particolare attenzione – conclude la nota stampa – è dedicata alla comunicazione istituzionale e social; sono stati realizzati i nuovi siti web dedicati ai due spazi culturali ed è stato sviluppato il virtual tour della Calamita Cosmica. L’organizzazione dei servizi presso i poli museali, l’attivazione di alcuni laboratori didattici, gli approfondimenti e le visite guidate, così come la comunicazione social dei due poli museali è promossa in collaborazione con Maggioli Cultura”.