MONTONE – Sabato 23 aprile, alle ore 17, al Museo San Francesco di Montone verrà presentata la ristampa del libro “La patria di Braccio Fortebracci”, scritto da Angelo Ascani e stampato per la prima volta a Città di Castello nel 1965.
Si tratta di un’opera divenuta ormai quasi introvabile, che torna nuovamente accessibile al pubblico con la volontà di tenere vive le memorie storiche del borgo con notizie certe, spesso inedite, riprese in massima parte dagli archivi locali.
Montone, patria dei Fortebracci e del più illustre e temuto Capitano, Braccio Fortebracci, fu al centro della storia compresa tra basso Medioevo e primo Rinascimento. Il volume si concentra sulla figura di Braccio, sulla sua azione politico-militare che è parte imprescindibile della storia italiana, ma anche su un’ampia descrizione delle Chiese del borgo, come la Pieve di San Gregorio, la Collegiata di Santa Maria, Santa Croce, Madonna delle Grazie, San Francesco e San Fedele. L’autore racconta inoltre le vicende relative alla Santa Spina, donata da Carlo Fortebracci nel 1473 al popolo di Montone.
“Punto fermo dell’Amministrazione comunale – spiega il sindaco Mirco Rinaldi – è la promozione e la valorizzazione della storia di Montone, poiché in essa si trovano le basi per costruire il futuro. La scelta della ristampa del volume, da noi promossa, vuole essere un atto di grande attenzione e condivisione di saperi. Per i montonesi, che negli anni si sono sempre più avvicinati, con interesse e passione, alla conoscenza delle proprie radici storico-culturali, il lavoro certosino fatto da Ascani costituisce ed ha costituito la fonte da cui trarre spunti bibliografici, narrazione di fatti storici sui quali costruire rappresentazioni medievali, realizzate durante la ‘Donazione della Santa Spina’, la rievocazione storica sempre più attesa e partecipata da tutta comunità”.
Alla presentazione di sabato, insieme al sindaco Rinaldi, interverranno la sottosegretaria al ministero per lo Sviluppo economico, Anna Ascani, il presidente di StoricaMente A.R.I.eS., Adriano Bei, il direttore editoriale di LuoghInteriori, Antonio Vella, il consigliere della Presidenza della Repubblica, Pietro Alberto Lucchetti, e la professoressa di Storia moderna dell’Università di Perugia, Erminia Irace.