POLINO – Concerto per la Pace il 24 aprile all’Auditorium di Polino: alle ore 18. si esibiranno la russa Natalia Shestakova (violino), l’ucraina Hanna Moiseieva (violoncello); al pianoforte Pasqualina Marsocci. Un’iniziativa che vede artisti di nazionalità dell’est Europa divisi dalla guerra ma uniti nell’arte. L’evento culturale patrocinato dal Comune di Polino, prevede che al termine del concerto sarà offerta una degustazione di prodotti tipici dalle aziende del territorio. Un momento importante per scoprire e conoscere uno dei luoghi più singolari e caratteristici del territorio montano della Valnerina.
Polino offre molte peculiarità ai turisti e villeggianti non solo per il suo ambiente naturale incontaminato ma anche per la presenza di monumenti e attrattive storico artistiche e antropologiche come il museo dell’appennino nella rocca alto medievale restaurata; al suo interno in appositi contenitori fossili e rocce dal Triassico al Miocene; poi la fontana monumentale seicentesca in stile manieristico realizzata dal nobile marchese Castelli conte di Collestatte e Torreorsina e Governatore perpetuo di Polino.
La fontana, tutta in pietra, è un vero e proprio gioiello non solo per la sua architettura ma anche dal punto di vista di ingegneria idraulica.
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Altra attrattiva è l’eremo di sant’Antonio immerso nel bosco di lecci e frassini. Si può visitare in alcuni periodi dell’anno non solo per la festa patronale. Infine le escursioni in montagna presso le fonti di Acquaviva, la Pelosa. Una storia affascinante che vede alternarsi personaggi importanti e famiglie illustri. Nel 1333 fu occupato dalle truppe di Roberto d’Angiò di Napoli; nel 1416 fu occupato da Nicolo VIII Bartolomeo IV e Corrado XV Trinci. 1417 Tommaso e Giampaolo Chiodo. Nel XVI secolo abbiamo la famiglia Castelli; fine 1700 la famiglia Albergotti di Arezzo; 1860 governatore Filippo Stefanoni Simonetti e successivamente Antonio Albergotti. Varie vicende hanno contraddistinto il piccolo castello montano come la cava dell’oro e argento dove il prezioso metallo è servito per coniare monete dello stato pontificio.