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Ora è ufficiale: la Festa dei Ceri si fa, obbligatoria per i non ceraioli la mascherina FFP2

GUBBIO – L’annuncio l’ha dato il sindaco di Gubbio Filippo Stirati: “Da oggi possiamo dire ufficialmente che nel 2022 tornerà a Gubbio la Festa dei Ceri, ed è questo certamente l’elemento più importante che è emerso a Perugia e che corona un bel lavoro caratterizzato dalla serietà e dal grande impegno di tutti”.

C’erano tutti ieri pomeriggio a Perugia, in Prefettura, all’incontro del Comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza al tavolo della discussione con al centro la Festa dei Ceri: il Prefetto di Perugia Armando Gradone, il Questore Giuseppe Bellassai, i rappresentanti delle Forze dell’Ordine, del 118, della Protezione Civile e dei Vigili del Fuoco, il Commissario straordinario per l’emergenza sanitaria in Umbria Massimo D’Angelo, il sindaco di Gubbio Filippo Stirati, l’ingegner Matteo Costantini, i presidenti dell’Associazione Maggio Eugubino Marco Cancellotti, dell’Università dei Muratori Giuseppe Allegrucci e i presidenti delle Famiglie Ceraiole Ubaldo Minelli, Patrick Salciarini e Alfredo Minelli ieri pomeriggio a Perugia, in Prefettura, all’incontro del Comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza.

“Dal commissario D’Angelo – ha proseguito il sindaco Stirati – abbiamo avuto forti raccomandazioni sul versante sanitario che ci portano a confermare, come peraltro già nei giorni scorsi avevamo insieme convenuto, l’esclusione di tutti gli incontri conviviali ufficiali al chiuso. C’è poi stato un forte invito a far utilizzare la mascherina FFP2 non certo ai ceraioli, ma a tutti coloro che si assembrano sul percorso dei Ceri e nei luoghi che tradizionalmente maggiormente producono vicinanza e affollamento, che si tradurrà in un’ordinanza in tal senso. La nostra – ha detto a più riprese il primo cittadino – sarà come sappiamo la prima grande manifestazione del folklore che riprende dopo i mesi terribili della pandemia:  non possiamo dare certo rappresentazione di una situazione che scappa subito di mano. E, mi permetto di dire,  siamo chiamati a un forte senso di responsabilità anche nel ricordo delle migliaia di vittime che il Covid ha mietuto nel nostro Paese, nonché nel rispetto delle tante persone che continuano a manifestare paure, perplessità e timori”. 

 

 

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