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A San Gemini “Sulla strada dei pellegrini”, concerto del Nuovo Quartetto di Giovanna Marini

SAN GEMINI – Il prossimo appuntamento del festival Sacro Incanto è con Giovanna Marini, un mito della musica italiana, che da decenni va scoprendo, studiando e facendo conoscere al pubblico i tesori della nostra musica tradizionale, che altrimenti sarebbero andati perduti.

Domenica 10 aprile alle 18 il Nuovo Quartetto di Giovanna Marini sarà nell’Abbazia di San Nicolò a San Gemini con un concerto intitolato “Sulla strada dei pellegrini” e dedicato alle musiche popolari per la liturgia pasquale, tramandate oralmente di generazione in generazione. Oltre a Giovanna Marini il Quartetto è formato dalle voci di Flaviana Rossi, Patrizia Rotonda, Michele Manca.  Il concerto è ad ingresso gratuito.

L’ARTISTA

Giovanna Marini è un’entusiasta ricercatrice e un’appassionata interprete delle nostre antiche tradizioni musicali, da quelle collegate al sacro a quelle che rispecchiano le lotte sociali. Ha collaborato con i più bei nomi della cultura italiana degli ultimi decenni (basti citare Pasolini, Calvino, Dario Fo, Roberto Leydi, Gianni Bosio, Francesco De Gregori…). Dopo i due clamorosi spettacoli dei suoi esordi, “Bella Ciao” e “Ci ragiono e canto”, ha continua instancabilmente la sua attività di musicista, compositrice e autrice. Le sue interpretazioni, ora battagliere ora riflessive, sono sempre contagiosamente comunicative e costituiscono un’esperienza insostituibile e indimenticabile per ogni appassionato di musica. Si è dedicata con passione anche all’attività didattica sia alla Scuola Popolare di Musica di Testaccio di Roma che in vari paesi europei e ha formato musicalmente centinaia di allievi e di nuovi talenti.

LO SPETTACOLO

Così Marini presenta il suo concerto a San Gemini: “La Via dei Pellegrini è un percorso. Un percorso che parte dal primo momento in cui siamo entrati nel mondo del canto di tradizione orale e in particolare nel canto religioso, che forse è la parte più cospicua, più grossa della tradizione. Abbiamo, da moltissimi anni, registrato e partecipato alle passioni della settimana santa, soprattutto raccogliendole nei paesi del centro e del sud dell‘Italia, e continuiamo a farlo. Sin dal primo momento ci siamo appassionati alla profondità, alla varietà, alla ricchezza dei testi di questa musica. Abbiamo apprezzato il ‘modo’ musicale e tutte le articolazioni, le sfumature e le variazioni che lo compongono. Le abbiamo seguite, cercate, studiate e abbiamo iniziato a trascriverle in un modo corretto, che potesse essere leggibile. E forse in qualche modo abbiamo commesso un peccato, trasformando la musica orale in musica scritta. Dico “abbiamo” per togliermi forse il peso della responsabilità”.

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Il festival Sacro Incanto è realizzato grazie al contributo della Fondazione Carit – Cassa di Risparmio di Terni e Narni, ha il patrocinio di Comune di Terni, Comune di Amelia, Comune di San Gemini.

www.operaincanto.com

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