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Videochiamate nelle residenze sanitarie umbre per non far sentire soli gli anziani

PERUGIA – In tempi di connessione totale, sempre e ovunque, ecco che il consigliere regionale Daniele Carissimi (Lega) pensa opportunamente a chi vorrebbe connettersi con le persone care trovandosi lontane da loro, con una semplice videochiamata, perché si trovano in residenze sanitarie assistite o in quelle protette. Giusto. E opportuno, anche in considerazione di quanto è accaduto, e in parte continuare ad accadere, con il Covid.

“Gli anziani e le persone non autosufficienti hanno sofferto più di altri il distanziamento sociale imposto dalla pandemia, che per loro ha significato isolamento, solitudine e impossibilità di ricevere la compagnia e il conforto delle persone care. Le videochiamate – spiega il consigliere di maggioranza – permetterebbero agli anziani non solo di comunicare con i loro cari ma anche di poterli vedere, riducendo una distanza che la situazione sanitaria non permette ancora di azzerare. La maggior parte di loro, tuttavia, non è in grado di utilizzare in modo autonomo i dispositivi digitali, incontra difficoltà nell’utilizzo del computer e ancor di più nella fruizione dei servizi online che permettono la comunicazione con i familiari. È necessario fornire loro non solo gli strumenti ma anche il supporto necessario per potersi mettere in contatto, anche visivo, con i loro affetti. In Umbria sono presenti 12 Rsa e 8 Residenze protette a gestione diretta delle USL Umbria 1 e 2. Le regole adottate dall’inizio della pandemia da Covid-19 per l’accesso alle strutture sanitarie sono sempre state particolarmente severe e, oggi, in Umbria consentono la visita ad una sola persona. Tale situazione limita fortemente la possibilità per gli ospiti delle strutture in questione di ricevere visite e dunque di interagire con i propri familiari, peggiorando la loro qualità di vita e amplificandone la sensazione di solitudine”.

“Tra i compiti delle Rsa e delle Rp rientrano – aggiunge Carissimi – anche quelli di sostegno alle persone ospiti e di supporto alle famiglie, anche attraverso l’agevolazione dei contatti e delle comunicazioni tra ospiti e persone care. Un progetto di questo tipo è già stato avviato in Liguria, dove ben 43 Rsa sono state dotate degli strumenti tecnologici necessari per consentire agli ospiti di vedere e comunicare con i propri cari a distanza, con il supporto degli operatori in servizio. L’erogazione di tale servizio, rappresenta anche un efficace strumento di superamento del digital divide che colpisce fortemente le fasce di popolazione più anziana e non autosufficiente.  La mia mozione – conclude Daniele Carissimi – ha quindi lo scopo di impegnare la Giunta a porre in essere le misure necessarie a dotare le Rsa e le Rp a diretta gestione delle USL umbre, della strumentazione tecnologica necessaria e del necessario supporto di personale dedicato, per consentire agli ospiti di interagire con i propri cari a distanza, per poi estendere l’iniziativa, in caso di successo, a tutte le strutture pubbliche presenti sul territorio regionale”.

Foto di copertina: edossrl.it

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