FERENTILLO – Dopo l’ installazione delle nuove campane nell’antico campanile della chiesa abbaziale di San Pietro in valle a Macenano, i due superstiti bronzi, presenti fino ad un mese fa nella cella campanaria, veri pezzi da museo, sono stati collocati all’ interno dell’aula abbaziale nell’angolo antecedente il transetto. I due bronzi, uno grande e l’altro piccolo (nella foto di copertina), sono stati adagiati su un piedistallo ligneo con base metallica.
La campana piccola conserva ancora la parte estrema lignea. Il pezzo grande reca inciso il nome della fonderia “Fiorelli”, di Monterivoso di Ferentillo. Fonderia che ha prodotto altri pregiati bronzi: uno ancora in funzione nella chiesa di Sant’ Antonio Abate di Monterivoso e un’altra alla cattedrale di Todi. Accanto alla campana grande e visibile il batacchio.
Insomma, gli appassionati di arte e storia che andranno a visitare l’insigne monumento ferentillese potranno anche ammirare questa novità. Ferentillo oltre ad essere stato un paese dove era attivissima una fonderia per campane, annovera ben cinque campanili con pregevoli e melodiose campane oltretutto suonate dai campanari (chiesa di Monterivoso, di Precetto, di Matterella, San Mamiliano, è infine della Abbazia). Una tradizione, questa dei campanari, antichissima, che fa di questo paese della Valnerina il più importante dell’Umbria sicuramente dopo Gubbio.Le due antiche campane di San Pietro in Valle in mostra permanente nella chiesa abbaziale
