PERUGIA – Dopo il grande successo delle “Bartocciate dolci”, le tipiche frittelle perugine dell’ottocento riproposte in una nuova formula grazie alla collaborazione tra l’associazione della Società del Bartoccio e la pasticceria B&B di via Annibale Vecchi, ieri sono stati presentati i Bartoccini di Perugia, cioccolatini artigianali realizzati dalla pasticceria Turan Cafè di via Calderini a Perugia.
L’idea di proporre una rivisitazione dei cioccolatini del Bartoccio riprende la tradizione di un tempo, lontano, e nella forma ricorda il cappello della maschera perugina.
Alla presenza dei giornalisti, Giulia Casciarri (titolare dell’attività) ha mostrato come vengono realizzati i cioccolatini seguendo un procedimento che vede prima la creazione della copertura di cioccolato alla quale segue l’inserimento di un ripieno composto da una crema di pasta di mandorle con granella di nocciole, ingredienti che riprendono così le tradizioni caratteristiche della preparazione dolciaria perugina con la presenza del cioccolato e della mandorla.
Nel primo pomeriggio di ieri, giovedì 17, è stato predisposto un assaggio al pubblico della prelibatezza dolciaria riscontrando il gradimento per una novità che unisce tradizione e innovazione. Giovani e meno giovani, da Perugia e anche dalla periferia, hanno degustato il Bartoccino di Perugia che, come ha spiegato nella sua presentazione Renzo Zuccherini, presidente della Società del Bartoccio, sarà prodotto anche oltre le giornate in programma del Carnevale e andrà avanti fino a Pasqua. C’è anche un cartiglio rigorosamente in dialetto all’interno della confezione dei cioccolatini: su ciascuno è inserita una frase che ricorda i famosi motti originali in vernacolo perugino “le cerque nun fondazione l’ua”; “sentirè la botta si n’sè sordo, come disse la merla tal tordo”.
Tra i programmi si segnala che la Società del Bartoccio e la Famiglia Perugina organizzano per domenica 20 febbraio alle ore 17 alla Sala dei Notari un appuntamento che sarà una vera sorpresa per i perugini: la scoperta di tante canzoni e tanta musica dedicate a Perugia. Se molti pensavano che nel capoluogo non ci fossero canzoni perugine, domenica si potranno ricredere: ci sono sempre stati canti e canzoni che riguardano la città e lo dimostra il nuovo volume di Renzo Zuccherini dal titolo “La canzone perugina” opera che ricostruisce le vicende storiche delle musiche e dei testi che hanno celebrato nei vari secoli la città.
Nella foto di copertina: da sinistra Giorgia Casciarri, Renzo Zuccherini, Giulia Casciarri