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Paolo Sorrentino nella cinquina degli Oscar con “E’ stata la mano di Dio”

Paolo Sorrentino, con “È stata la mano di Dio” è agli Oscar. Il film è candidato nella cinquina del miglior film internazionale insieme a Drive My Car di Ryusuke Hamaguchi (Giappone), Flee di Jonas Poher Rasmussen (Danimarca), La persona peggiore del mondo Joachim Trier (Norvegia), A Yak in the Classroom di Pawo Choyning Dorji (Buthan). Il potere del cane di Jane Campion ha ottenuto 12 nomination. A seguire Dune di Denis Villeneuve con 10, West Side Story di Steven Spielberg con otto. Seconda nomination consecutiva per l’italiano Massimo Cantini Parrini, candidato per i costumi di Cyrano un anno dopo Pinocchio.
Raddoppia anche Enrico Casarosa, regista di Luca già candidato per il corto d’animazione La luna. La cerimonia di premiazione sarà nella notte tra il 27 e il 28 marzo al Dolby Theatre di Hollywood, in California.
“Sono felicissimo di questa nomination. Per me è già una grande vittoria. E un motivo di commozione, perché è un riconoscimento prestigioso ai temi del film, che sono le cose in cui credo: l’ironia, la libertà, la tolleranza, il dolore, la spensieratezza, la volontà, il futuro, Napoli e mia madre”. Così il regista Paolo Sorrentino commenta la candidatura. Una nomination che arriva a otto anni di distanza dall’ultimo film italiano in cinquina, che nel 2014 aveva vinto l’Oscar: La grande bellezza dello stesso Sorrentino.

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