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Festival internazionale del giornalismo: 400 gli speaker già selezionati per la nuova edizione

PERUGIA – Grande fermento in vista del Festival internazionale del giornalismo in programma a Perugia dal 6 al 10 aprile. L’elenco è in continuo aggiornamento e sono già 400 gli speaker selezionati per la nuova edizione. Il 31 dicembre scorso si è chiusa la call e quindi è iniziata la selezione dei progetti. Arianna Ciccone e Christopher Potter hanno stilato una prima bozza di programma ed entro il mese di febbraio sarà definitivo e verrà pubblicato online.
I nomi certi sono, tanto per cominciare, Marco Cappato e Laura Santi che si occuperanno dell’iter della legge sull’eutanasia dopo che a Perugia, proprio ieri, è stata inaugurata la “cellula”  dell’associazione “Luca Coscioni“.

Poi Francesca Caferri, Sabika Shah Povia, Djara Khan, Amir Issa racconteranno l’Italia. Cecilia Strada e Francesca Mannocchi si confronteranno e racconteranno del loro lavoro per salvare vite umane.
Ampio lo spazio dedicato al tema del razzismo e di migranti con Annalisa Camilli, Oiza Queens Day Obasuyi, Espérance Hakuzwimana Ripanti. Carlotta Sami, Francesca D’Aloja, Edoardo Albinati e Marcello Pastonesi. Di migranti, rifugiati, accoglienza negata e diritti parleremo anche con Nello Scavo, Pietro Bartolo, Carlotta Sami, Kasia Smutniak.
Per il diritto al lavoro: Mohamed Arafat (sposta pacchi nel polo logistico più grande d’Italia), Marco Bazzoni (operaio metalmeccanico), Tiziana De Biasio (janitor a Gkn), Maria Iftimoaiea (bracciante). Con loro Massimo Aliberti e Francesca Coin. In collaborazione con Radio Popolare.
Delle carceri femminili si occuperanno Amalia De Simone, la cantautrice Assia Fiorillo, Rita Romano, direttrice del carcere di Fuorni e Anna Cigliano, libera da alcuni mesi, che ha trascorso gran parte della sua vita in carcere.
L’importanza della comunicazione scientifica verrà trattata da Roberta Villa, Beatrice Mautino, Nino Cartabellotta con Elisabetta Tola. Di pandemia, scienza, comunicazione discuteranno Mario Calabresi e Paolo Giordano.
Sui temi di giustizia sociale si confronteranno Elsa Fornero e Chiara Saraceno. Con loro Marco Damilano. Interverrà il ministro Enrico Giovannini e a intervistarlo sarà Alessandra Sardoni.
Benedetta Tobagi parlerà dell’importanza degli archivi e della memoria storica. Stella Levantesi intervisterà Michael E. Mann, climatologo e geofisico, una delle figure più importanti del dibattito sul cambiamento climatico, impegnato a contrastare la disinformazione diffusa dall’industria dei combustibili fossili. Emanuela Zuccalà, Lucia Capuzzi, Barbara Schiavulli tratteranno delle guerre delle donne: Africa, Afghanistan, America Latina. Uscire dall’invisibilità: disuguaglianze e rivendicazioni tra linguaggio, retorica e dialettica. Roberta Covelli con Vera Gheno, Federico Faloppa e Nadeesha Uyangoda.
Fabio Chiusi, Ivana Bartoletti, Francesca Bria su intelligenza artificiale, società automatizzate e democrazia. Si parlerà della scuola che vogliamo con, tra gli altri, Vanessa Roghi e studenti e studentesse in lotta. Con Anna Giuseppina Milan, Nicola Gratteri (da confermare), Riccardo Iacona, Floriana Bulfon, Giovanni Tizian parleremo di mafie d’Europa e pandemia. (In collaborazione Associazione giornalisti Scuola di Perugia)
La Storia alla prova dei fatti. Ci sarà la squadra di storici-fact checker di Laterza: Carlo Greppi, Gianluca Falanga, Eric Gobetti e Chiara Colombini.
Di fascismi e neofascismi si parlerà con Paolo Berizzi, Francesco Filippi e Tomaso Montanari.
Lirio Abbate porterà in esclusiva per il festival un suo lavoro sui 30 anni della strage di Capaci.
Stefania Maurizi sul caso Assange, con lei anche la compagna e avvocata di Assange, Stella Morris.
Selezionati anche i volontari del festival 2022. Provengono da nove paesi diversi: Austria, Germania, Grecia, Italia, Kenya, Romania, Spagna, Regno Unito e Venezuela

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